MESOTELIOMA

Diagnosi del mesotelioma pleurico

Nei Centri specializzati è maggiore la possibilità di una diagnosi più veloce e accurata.

  1. Inizialmente si eseguono la radiografia del torace e l’esame obiettivo.
  2. La tomografia computerizzata (TC, spesso chiamata “TAC”) con mezzo di contrasto del torace e della parte superiore dell’addome è raccomandata per tutti i pazienti.
  3. Altri tipi di esami possono essere utilizzati per ottenere altre informazioni che aiutino a comprendere meglio il risultato della TC. Questi esami sono:
    1. la tomografia a emissione di positroni (PET) che ha dimostrato di essere utile quando i risultati della TC non mostrano con certezza che si tratti di un tumore maligno;
    2. la risonanza magnetica, che può fornire immagini più dettagliate dei tessuti molli, dando informazioni più accurate su focolai isolati della malattia, sull’invasione della parete toracica o sull’infiltrazione nelle strutture circostanti.
  4. Si esegue poi la toracoscopia, accompagnata di solito da un esame delle cellule (citologico) del liquido della pleura.
  5. Quando la diagnosi è incerta possono essere necessarie tecniche diagnostiche più invasive, necessarie per capire meglio come gestire il paziente. La biopsia della pleura è spesso il metodo diagnostico principale nei casi di mesotelioma pleurico.

Esistono diversi sistemi per determinare lo stadio di sviluppo del mesotelioma. Il più utilizzato è il sistema TNM, che prende in considerazione la diffusione del tumore, il coinvolgimento dei linfonodi e la presenza di metastasi. Determinare lo stadio di sviluppo del tumore è fondamentale per stabilire il percorso terapeutico più adatto.

L’Associazione TUTOR è grata e ringrazia per la revisione e verifica dei testi la Dott.ssa Federica Grosso, oncologa